21 novembre 2018 _ Fondazione Manziana di Crema
Con i ragazzi del Liceo Scientifico Fondazione Manziana di Crema (Fondazione “Carlo Manziana”) abbiamo esaminato il ragionamento morale che guida l’etica consequenzialista. Si è guardato in particolare all’Utilitarismo di Jeremy Bentham.
Discussi punti di forza e aspetti problematici del “calcolo morale o felicifico” di Bentham, si è presa in considerazione la correzione di John Stuart Mill, che introduce un criterio qualitativo per discriminare i diversi tipi di piacere da tenere in considerazione nel calcolo.
UTILITARISMO IN POLITICA: “Lead or follow?”
Sulla base delle proposte di Bentham e Mill, i ragazzi sono stati invitati a fare un piccolo esperimento di ‘debate’. Si è chiesto loro di prendere posizione rispetto alla questione se compito del leader politico sia quello di applicare un criterio meramente quantitativo nelle sue decisioni e quindi seguire il volere della maggioranza dei suoi cittadini, o se debba invece selezionare le preferenze espresse sulla base di un criterio qualitativo e compiere anche scelte impopolari.
I COSTI DELL’UTILITARISMO:
Si sono discussi infine gli elementi problematici della proposta utilitaristica: l’utilitarismo tiene in adeguata considerazione i diritti del singolo? È sempre possibile attribuire un valore quantitativo a piacere e dolore? Ci sono valori incommensurabili, come quello della vita, che non si possono quantificare?