Incontro ‘natalizio’ con uno dei personaggi più irriverenti del mondo dei fumetti, Zanardi di Andrea Pazienza. Un personaggio spigoloso, immorale, o forse – meglio – amorale.
Di lui dirà il suo autore:
“Sì, di cattiveria ce n’è tanta, ma solo nelle ultime storie la cattiveria è il punto di partenza. Nelle prime, che forse da questo punto di vista erano strutturate meglio, la cattiveria diventava l’inevitabile, un treno che passa in una galleria fa buio per un po’” (Andrea Pazienza, 1987).
