sabato 10 Novembre, 2018

Rashomon, di Akira Kurosawa (1950)

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Vincitore del Leone d’oro a Venezia (1951) e del Premio Oscar come miglior film straniero (1952).

I quattro testimoni di un omicidio descrivono i fatti in modo diverso tra loro. Ma chi di loro ha ragione? Chi sta mentendo e chi invece dice la verità? C’è una ‘verità’ uguale per tutti o questa è destinata a rimanere inaccessibile, nascosta tra le pieghe delle diverse interpretazioni e distorsioni della realtà?

Il film ha dato il nome al fenomeno noto come ‘effetto Rashomon’, con il quale ci si riferisce alla dimensione soggettiva della percezione ed interpretazione della realtà per cui gli osservatori di un evento possono produrre versioni diverse di esso.

Il film può fornire materiale di discussione e riflessione per un approfondimento didattico sul tema della verità. Tra le tematiche che si possono affrontare vi sono quella della distinzione tra verità e credenza (o opinione), la distinzione tra teorie epistemiche e corrispondentistiche della verità, l’effetto top-down di pregiudizi, preconcetti, emozioni ecc. sulla nostra percezione del reale e tante altre.

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